lunedì 9 luglio 2012

Pubblicità e mass media


La storia della pubblicità si evolve con quella dei mass media anche perchè qual è il metodo migliore per pubblicizzare un prodotto se non usare un mezzo di comunicazione di massa?
Ora vi propongo la storia dei mass media e alcune immagini dei mezzi più usati per fare pubblicità.


Fino alla Rivoluzione industriale lo sviluppo dei mass media è stato piuttosto lento. Dal 1800 si sono susseguite nuove invenzioni che hanno permesso, da un lato, di trasportare contenuti a distanza più velocemente, dall'altro, di raggiungere il pubblico più capillarmente. La prima fu l'invenzione del telegrafo. Nella seconda metà dell'Ottocento avvenne l'invenzione del telefono, cui seguì il cinema.
Nel 1900 (il «secolo delle masse»), i mass media sono entrati nelle case private: prima la radio, poi la televisione e infine Internet. Tali media hanno cambiato le abitudini quotidiane di un numero sempre maggiore di persone.
Per alcuni, i primi mass media sono i libri di testo scolastici.
tra i più, tuttavia, la diffusione dei mass media si fa risalire al secolo scorso. In tale periodo prese piede l'idea che la diffusione dell'informazione da parte dei media dovesse essere in tempo reale, cioè che ci dovesse essere un intervallo di tempo limitato, al limite della percettibilità, tra l'emissione del messaggio e la sua ricezione. Ciò consentì misure sulla ricezione dei messaggi e diede origine a parecchi studi.                                                                                                      
Nel corso del Novecento lo sviluppo e l'espansione capillare dei mass media seguirono il progresso scientifico e tecnologico; infatti i media, oltre ad essere mezzi per veicolare le informazioni, sono anche oggetti tecnologici con i quali l'utente interagisce.
La spinta della tecnologia consentì la riproduzione in gran quantità di materiali informativi a basso costo. Le tecnologie di riproduzione fisica, come la stampa, l'incisione di dischi musicali e la riproduzione di pellicole cinematografiche consentirono la riproduzione di libri, giornali e film a basso prezzo per un ampio pubblico. Per la prima volta la televisione e la radio consentirono la riproduzione elettronica di informazione.
I mass media erano (almeno alle origini) basati sull'economia della replicazione lineare: in tale modello un'opera procura denaro in modo proporzionale al numero di copie vendute, mentre al crescere del volume di produzione, i costi unitari decrescono, incrementando ulteriormente i margini di profitto. Grandi successi e fortune sono dovute ai mass media. Se inizialmente con mass media si faceva sostanzialmente riferimento a giornali, radio e televisione. Alla fine del XX secolo, si assiste alla prepotente affermazione di Internet e del computer. Attualmente, anche i telefoni cellulari sono da considerare dei mezzi di comunicazione di massa, ma non dei mass media, bensì dei media digitali (new media o digital media). Tramite le reti digitali, essi veicolano informazioni sia 'uno-uno' che 'uno-tutti'.


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